Spesso mi chiedono quale sia il mio ruolo in ambito lavorativo. Me lo chiede anche mio figlio.
Un mio caro amico lo descrisse perfettamente in questo modo:
“Si tratta di quello strano personaggio che, seduto metaforicamente dietro una stanza piena di bottoni, gestisce il budget destinato a un album, lavorando a stretto contatto con gli Artisti, tirando fuori il meglio da loro, cesellando i brani come un artigiano, sì, ma con la sensibilità dell'Artista e con l'attenzione dell'uomo di mercato.
Una sorta di alchimista delle sette note (che in realtà sono dodici, per la cronaca), guru e ragioniere al tempo stesso.”